La Cosmofilm e i soldi della Regione

Cosmofilm logo

Il Signor Bassolino ha sempre creduto nella buona comunicazione. Negli ultimi anni la Campania ha usato tutti i mezzi piu’ svariati per autopromuoversi. Manifesti, inserzioni pubblicitarie, spot televisivi, partecipazioni a manifestazioni internazionali.

Punta di diamante dell’attivita’ di promozione della Regione e’ stata sicuramente l’apertura della sede di New York.

Anche questa volta, pero’, il Nostro ne ha combinata un’altra delle sue.

Ecco una breve rassegna stampa del cosiddetto Caso Cosmofilm:

19/04/2007 Regione Campania, inchiesta sugli eventi a New York

L’obiettivo del pool «criminalità economica» , in particolare, è accertare se siano state commesse irregolarità nelle varie gare d’appalto con cui è di volta in volta è stata affidata alla « Cosmofilm » la promozione e la gestione di eventi finanziati dalla Regione Campania e realizzati nel palazzo in stile liberty a Manhattan che ospita la sede di rappresentanza di cui è responsabile Luigi Gragnaniello, nominato tre anni fa dal governatore Antonio Bassolino, che potrebbe essere sentito come testimone. Escluso, allo stato delle indagini, alcun coinvolgimento di esponenti politici nell’inchiesta.

da Positano News

21/04/2007 – Sprechi a New York, 5 appalti nel mirino

Sarebbero cinque gli appalti nel mirino della Procura di Napoli nell’inchiesta sugli sprechi della sede di New York della Regione Campania che vede indagati il funzionario Luigi Gragnaniello, l’ex capoufficio della giunta Giovanni D’Elia e il titolare della Cosmofilm Elio De Rosa. Intanto, la Regione vara una commissione di inchiesta. E Gragnaniello annuncia di essere a disposizione dell’amministrazione.

da Il Roma

22/04/2007 Procura, indagine a tutto campo su Cosmofilm

[..]Intanto, tra le pieghe dell´ascesa di Cosmofilm, emerge una singolare storia di inadempienze contrattuali, vicenda che ha sfiorato l´incidente diplomatico con gli Usa. A raccontarla, da Viareggio, è Federico Caruso [..] Caruso racconta a Repubblica: «Ciò che leggo su De Rosa non mi meraviglia. Fummo gabbati, all´epoca, da lui, grazie alle disattenzioni del Comune: per organizzare l´intero evento comunicammo, conti alla mano, all´allora assessorato comunale di Napoli che bastavano 6 milioni di lire; mi dissero invece che dovevamo far capo all´azienda Cosmofilm che di milioni ne chiese e ne ottenne 42. Ma la cosa clamorosa è che né io, né il direttore Aldo Mancusi della sede Caruso di New York, né mio fratello che si esibì come tenore, né il pianista né gli altri ospiti fummo mai pagati. Di fronte alle nostre severe rimostranze, l´assessore Parente si mostrò mortificata e continuò a sollecitare De Rosa. Il nostro amico Mancusi dall´America si rivolse anche all´ambasciata». Replica l´avvocato Furgiele: «Trovo vile che si approfitti degli accertamenti di oggi per gettare discredito sul signor De Rosa. Chi aveva vertenze da agitare, doveva farlo in Tribunale». Chiosa Caruso: «Per pochi spiccioli seguire una causa civile che si sarebbe protratta per 20 anni? No, resta solo un amaro ricordo».

da NapoliOnline

[il grassetto come al solito e’ mio]

Aspettiamo chiaramante che la giustizia faccia il suo corso.

Noi nel frattempo restiamo con un paio di dubbi (forse un po’ populisti). Ma tutta questa buona pubblicita’ ha portato qualche beneficio alla regione? Ma queste campagne valevano tutti i soldi spesi?

2 commenti

Archiviato in antonio, dubbi, storie

2 risposte a “La Cosmofilm e i soldi della Regione

  1. complimenti e benvenuto nel club.
    a presto.

Lascia un commento