Archivi del giorno: giugno 4, 2007

Camorra, politica, imprenditori e morti

L’organizzazione Mondiale della sanità ha pubblicato dei dati che riguardano la sanità in Campania:

  • aumento di cancro al pancreas, ai polmoni e ai dotti biliari del 12% in più rispetto alla media nazionale;
  • le donne sono maggiormante colpite;
  • aumento delle malformazioni fetali dell’80% in più rispetto alla media nazionale.

Questo è il primo dato…adesso vi racconto una storia raccontata a me e a centinaia di migliaia di persone da R. Saviano; dico subito che la storia è inquietante perchè coinvolge politica, criminalità organizzata e imprese.

Tutto comincia nel ’90 quando un uomo del clan Puccinelli, Nunzio Perrella, decide di pentirsi e comincia affermando “dottore, ma quella munnezza è oro!” La magistratura comincia ad indagare…

C’era un vero e proprio polo imprenditoriale per la raccolta e smaltimento dei rifiuti ed era il più potente ed organizzato d’Italia; a capo non c’erano imprenditori ma uomini della camorra del calibro di Francesco Schiavone, Francesco Bidognetti, la famiglia La Torre di Mondragone e i Mallardo di Giugliano. Al vertice di tutto c’era Antonio Iovine!

Si è accertato che i rifiuti portati in Campania provengono da tutta l’Italia e se potessero essere accorpati diverrebbero una montagna di 14.600 1.460 metri (grazie Alessandro) con una base di 3 ettari!!

Secondo le Procure di Napoli e Santa Maria Capua Vetere 18.ooo tonnellate di rifiuti tossici da Brescia sono arrivati a Napoli e Caserta e 1.000.000 di tonnellate, in quattro anni, sono finiti a Santa Maria Capua Vetere; ancora…sono sotterrati in Campania rifiuti trattati negli impianti di Milano, Pavia e Pisa.

L’inchiesta Madre Terra ha avuto modo di verificare che in 40 giorni 6.500 tonnellate di rifiuti sono arrivati dalla Lombardia e altrettanti rifiuti dall’ex Enichem di Priolo, da Santa Croce sull’Arno, da Venezia e Forlì.

Il collaboratore di giustizia Gianfranco Mancaniello del clan dei Muzzoni racconta di un incontro avuto con alcuni imprenditori del Nordest durante il quale è stato risolto il problema dei rifiuti tossici da loro prodotti.

Mentre il boss pensa a dove sotterrare le scorie tossiche un suo affiliato gli fa notare che c’è così il rischio di contaminare le falde acquifere; il boss risponde “e a noi che ce ne importa, tanto beviamo l’acqua minerale“.

Fermiamoci un momento…riflettiamo sul dato dell’O.M.S. riportato all’inizio, sul fatto che ci sono aziende non campane che hanno contatti diretti con la camorra e sul fatto che la camorra è un affare tutto “nostro”!!

I clan “smaltivano” i rifiuti tossici sotterrandoli in maniera criminale per 9 o 10 centesimi al chilo mentre il costo di mercato andava dai 21 ai 62 centesimi al chilo!! Le aziende lo sapevano…per pochi centesimi in meno per ogni chilogrammo hanno fatto accordi con la criminalità organizzata!

Veniamo agli arresti e facciamo i nomi: Raffaele Sarnataro, Salvatore Barbieri e Giacomo Diana amministratori della Covim che davano 60 milioni di lire al mese alla famiglia La Torre.

C’è ancora Cipriano Chianese della Setri che importava rifiuti a Giugliano-Villaricca dall’estero e lo faceva senza mai aver avuto l’autorizzazione dalla Regione. Questo galantuomo aiutava anche i Casalesi a seppellire le auto utilizzate per commettere omicidi e estorsioni e, grazie all’inchiesta Adelhpi, sappiamo che è andato in soccorso di imprenditori del Centronord per permettere a questi altri galantuomini di smaltire rifiuti tossici.

Continuate a pensare all’aumento dei casi di cancro in Campania!!!

Adesso il potere politico.

Le indagini sono state coordinate dai pm antimafia Raffaele Cantone e Alessandro Milita e hanno evidenziato aspetti drammatici. I pm affermano che il potere politico si univa a quello camorristico e imprenditoriale grazie al sistema dei consorzi; è successo infatti che il Consorzio di enti pubblici CE4 acquista per 9.000.000 di euro, attraverso fatturazioni false, la società di raccolta ECO4 e i privati tengono gli utili e scaricano le perdite sul Consorzio. Anche qui è bene fare qualche nome.

Claudio De Basio (subcommissario per l’emergenza rifiuti in Campania) che è definito dalla famiglia Orsi un “uomo nostro”, Giuseppe Valenti (Forza Italia e Presidente del CE4) intercettato più volte in conversazioni con gli Orsi dove dà ordini su come gestire i rifiuti, Nicola Ferraro (Udeur) al quale è stata addirittura negata la certificazione antimafia della Prefettura ed è Presidente della Consiliare Permanente delle Regione Campania, Angelo Brancaccio (sindaco DS più votato nella storia) accusato per corruzione, peculato, favoreggiamento, truffa e corruzione. Di lui i giudici scrivono “l’arresto dell’ esponente politico s’è reso necessario per la notevole capacità criminale….il quale è persona scaltra che si ingrazia il favore dei pubblici ufficiali e si rende autore di comportamenti corruttivi non solo nell’interesse proprio, ma anche per dimostrare a terzi il suo immenso potere politico esercitato sulla magistratura”.

Basta, mi fermo qua…pensiamo però alla politica, ai nostri rappresentanti nei “palazzi del potere”, alla criminalità organizzata, alle aziende di mezza Europa che con lei hanno fatto affari e agli aumenti delle morti per cancro e delle malformazioni fetali rispetto alla media nazionale!!

8 commenti

Archiviato in alfio, indignazione, storie

Basta saper aspettare

alex

Siediti sulla riva del fiume e aspetta. Prima o poi vedrai passare i cadaveri dei tuoi nemici.

Novembre 2005
Onorevole Bassolino, cosa ne pensa di ciò che accade in Piemonte circa la TAV? E’ un problema di ordine pubblico?
“Beh guardi, è un argomento talmente imbarazzante, che se fossi Mercedes Bresso o Chiamparino, avrei già rassegnato le mie dimissioni“.

Maggio 2007
Dottor Chiamparino, cosa ne pensa dell’emergenza rifiuti in  Campania? Crede che aumenteranno i problemi di ordine pubblico?
“A dire il vero, credo fermamente che se fossi nei panni di  Bassolino o di Iervolino mi dimetterei

Tratto dal Il titolo non c’e’

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